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Visualizzazione dei post da novembre, 2010

“MOSTRA DI ICONE ROMENE SU VETRO DELLA TRANSILVANIA”

Milano 4 dicembre 2010, ore 18.00 Via Trebbia 33, fermata Porta Romana, MM3 gialla In occasione della Festa Nazionale della Romania, il Centro Culturale Italo-Romeno di Milano in collaborazione cu il Gruppo Extrabanca Milano, Vi invita il 4 dicembre 2010, ore 18.00 alla mostra “Icone su vetro della Transilvania”. È per la prima volta quando a Milano il pubblico conoscerà attraverso le icone su vetro l’universo popolare della vita contadina e spirituale romena della Transilvania. Saranno esposte anche icone su vetro che provengono della famosa scuola di pittura del monastero ortodosso Nicula, Cluj Napoca. In Transilvania, la pratica della pittura su vetro inizia nella prima metà del XVIII secolo e, sia come tecnica sia come periodo d'inizio, appartiene all'ampio fenomeno che si manifestava in quei tempi nell'Europa centrale. E' l'unica regione dove l'icona su vetro adotta l'iconografia ortodossa bizantina. La tecnica della pittura su vetro è nata in ques

IL CAMMINO DELLA LIBERTA'

IL CAMMINO DELLA LIBERTA' : RISORGIMENTO ITALIANO ED INDIPENDENZA DELLA ROMANIA

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Questa pubblicazione raggruppa in un solo e agile volume , quattro saggi già apparsi su alcune riviste specializzate . Questi testi sono qui ripresi con note e aggiunte che permettono di meglio apprezzare l’interesse che i protagonisti del nostro Risorgimento, inteso come periodo , qui inteso, fino alla prima guerra mondiale, nutrirono nei confronti della causa nazionale Rumena e della Romania in generale.Troppo spesso il nostro Risorgimento, viene vissuto come un fenomeno puramente nazionale e non se ne apprezza la sua portata europea, soprattutto non si apprezza il fatto che l’Italia , e il suo processo unitario, fu un modello a cui guardavano con ammirazione le varie nazionalità oppresseAttraverso l’analisi delle motivazioni che spinsero Cavour, Mazzini e Garibaldi ad interessarsi delle vicende delle popolazioni dell’attuale Romania si vuole rendere onore, in occasione del 150°anniversario dell’Unità d’Italia , previsto per il 2011 ed a quanti nel corso di tutto questo tempo hanno r

Gli “scambi” tra l’Italia e le popolazioni balcaniche: Lodi riscopre per una sera i valori del Risorgimento

Un ciclo di conferenze per i 150 anni dell’Unità d’Italia: “Italia, nata per unire”, sostenuta dall’assoc1azione Lodi Protagonista, dal Pdl, dalla Provincia di Lodi, dalla Giovine Italia e dall’istituto del Risorgimento Italiano, è arrivata al secondo appuntamento che si è tenuto venerdì sera presso il Chiostro della Provincia. Marco Baratto ha ripercorso quei legami che hanno accomunato il Risorgimento propriamente italiano con i movimenti d’indipendenza nazionale in Europa, focalizzandosi su Serbia, Romania, Polonia, Ungheria e Bulgaria. Presenti alla conferenza anche il sindaco di Boffalora d’Adda Livio Bossi e altri amministratori provinciali. Ad inizio serata è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime di Nassiriya, cantato l’inno italiano e visualizzato lo spot realizzato per i 150 anni dell’unità (spot che sarà proiettato prima di ogni partita della prossima coppa Italia). «Il Risorgimento italiano viene normalmente presentato importante solo per il nostro P

IL RISORGIMENTO ITALIANO ED I MOVIMENTI D’INDIPENDENZA NAZIONALE IN EUROPA

Il 12 Novembre 2010 ci sarà l'incontro dal titolo   “IL RISORGIMENTO ITALIANO ED I MOVIMENTI D’INDIPENDENZA NAZIONALE IN EUROPA”   in questo contesto si analizzeranno gli influssi e le relazioni tra Garibaldi, Cavour e Mazzini nei processi di unificazione dei popoli europei con particolare riferimento ai movimenti nazionali in Grecia, Serbia, Romania, Ungheria , Bulgaria e Polonia L'incontro si terrà alle ore 21.00 presso la Sala Chiostro della Provincia di Lodi - Via Fanfulla, 14 Lodi Relatore : dott. Marco Baratto - commissario straordianario dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano per il Lodigiano La manifestazione è organizzata dall'associazione "Lodi Protagonista " dall' commissario straordianario dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano per il Lodigiano

IL CAMMINO DELLA LIBERTA' : RISORGIMENTO ITALIANO ED INDIPENDENZA DELLA ROMANIA

Questa pubblicazione raggruppa in un solo e agile volume , quattro saggi già apparsi su alcune riviste specializzate . Questi testi sono qui ripresi con note e aggiunte che permettono di meglio apprezzare l’interesse che i protagonisti del nostro Risorgimento, inteso come periodo , qui inteso, fino alla prima guerra mondiale, nutrirono nei confronti della causa nazionale Rumena e della Romania in generale.Troppo spesso il nostro Risorgimento, viene vissuto come un fenomeno puramente nazionale e non se ne apprezza la sua portata europea, soprattutto non si apprezza il fatto che l’Italia , e il suo processo unitario, fu un modello a cui guardavano con ammirazione le varie nazionalità oppresseAttraverso l’analisi delle motivazioni che spinsero Cavour, Mazzini e Garibaldi ad interessarsi delle vicende delle popolazioni dell’attuale Romania si vuole rendere onore, in occasione del 150°anniversario dell’Unità d’Italia , previsto per il 2011 ed a quanti nel corso di tutto questo tempo hanno r

una targa a ricordo del contributo rumeno alla grande guerra sul fronte italiano

Nella Prima guerra mondiale molti prigonieri romeni, che combattevano con gli austro ungarici, vennero introdotti nel lavoro fuori dai campi di detenzione. E qui il legame che si instaurò con gli italiani grazie alle affinità fra i due popoli portò alla costituzione della Legione Romena d'Italia che combattè le ultime batteglia della guerra a fianco del nostro esercito. Di seguito un articolo di Marco Baratto Il prossimo 4 Novembre saranno passati 92 anni dalla fine di quella che correttamente possiamo definire la IV guerra d'indipendenza nazionale. Un momento per ricordare tutti quegli umomini che hanno dato la loro vita per l'Unità e l'indipendenza dell'Italia. La fine di quella che Benedetto XV aveva definito “un inutile strage” non solo segnò per l'italia il raggiungimento dell'unità nazionale ma, anche la possibilità per numerose nazioni di completare il processo di unificazione, basti ricordare la Polonia o la Romania. Proprio di quest'ultima sar